Museo Alessandrino delle Maschere
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Połëcënellë Bruttë o łajëdë e "l'Urse

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Descrizione

I brutti sono la controparte dei belli, rappresentano la disorganizzazione, il caos, il frastuono, il dionisiaco. Il corteo dei brutti era in passato accompagnato dalle zampone a chiave, il loro ballo era disordinato, stereotipava movimenti grotteschi.

Entravano in scena appena “i belli” andavano via. Le due figure non entravano mai in contatto né visivo né fisico. In realtà, le due figure sono indissociabili, l'una si caratterizza in modo da essere contraltare dell'altra.

I brutti vestono con panni vecchi, stracci, il viso tinto di fuliggine o coperto di stracci a uso di maschera o con buste di carta.

Camminano curvi come fossero storpi, scatenando lo scompiglio e la paura. Buttano la cenere ai piedi degli spettatori, riempiono l'aria di polvere e grida.

La messa in scena dei Belli e Brutti è una lotta rituale, tra la povertà e la ricchezza, tra l'inverno e la primavera, tra il buio e la luce, tra l'ordine e il disordine.

L'Ursë, un uomo robusto camuffato da animale, con caratteristiche ed elementi che ne esasperano le fattezze brutali.

Il volto annerito dalla fuliggine, il corpo ricoperto da più strati di peli di capra, con in testa vistose corna da caprone. Alla cintura sono attaccati dei grossi campanacci ed è legato a pesanti catene reggi paiolo "i kemastrë".

Veniva trascinato e rincorso per le vie del paese da alcuni cacciatori.

L'Ursë rappresenta la forza oscura della natura, del bosco, l'entità mostruosa che va domata. Si avvicina con modi violenti alle persone cercando di mettere terrore.

A volte sfugge al controllo dei cacciatori e, raggiunto, viene dileggiato e bastonato sulle spalle. Cadendo a terra finge di essere morto, ma dopo poco si rialza e ricomincia il caos.

Dopo vari cicli l'uomo animale viene allontanato dal perimetro conosciuto della comunità e con esso tutto quello che la comunità teme è che lo stesso Ursë rappresenta.

Scopri il Museo

Il Museo Alessandrino della Maschere nasce per ospitare Storia, storie, folklore e testimonianze dei più importanti e antichi carnevali tradizionali d’Italia, forte di un’attenzione particolare rivolta proprio al carnevale alessandrino e alle sue maschere caratteristiche: i Połëcënellë Bielle, i Połëcënellë Brut’, la Coremme e l’Ursë.